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I giocatori rossoblù, al termine del perentorio 4-1 sul Carbonia, salutano la loro curva, vuota ma che idealmente accoglie un popolo torresino che una giornata così l’attendeva da tutto un girone di andata.

La strada è lunga ma è arrivato un segnale importante in questa prima di ritorno.

Gara azzannata e chiusa nella prima frazione, generoso il Carbonia a provarci nella ripresa ma il risultato è stato scritto, prima da un gol di Schiaroli dopo 10 minuti e poi da una bellissima tripletta del 2002 Filippo Mascia, talento e gioventù da applaudire e anche preservare.

Torres che si presenta al via con tutti i giocatori a disposizione. Mister Graziani opta per Frasca tra i pali, la difesa con Rutjens, Pinna e Schiaroli, nel centrocampo a cinque torna Origlio con La Vigna e Prosi, gli esterni sono Bilea e Gomez. In avanti Ponsat Mascia.

Si capisce subito che la Torres è in palla. Al 4’ Prosi pennella in avanti per Mascia che controlla di testa, sistema col ginocchio e poi colpisce di controbalzo, palla di poco a lato.

E’ una Torres incontenibile quella che manovra in velocità e tiene costantemente il Carbonia chiuso nella propria metà campo. Le azioni si susseguono ed è una gioia per gli occhi anche quella che precede il gol del vantaggio rossoblù. Tutto di pria: Pinna per Gomez per Origlio che serve Ponsat, l’attaccante in area tenta la conclusione con deviazione in angolo. Dal corner La Vigna mette dentro, smanaccia Manis, il pallone per Origlio che di testa serve a centro area Schiaroli, girata in rete per il difensore rossoblù che vale l’1-0.

Torres che continua a spingere e a giocare con una veemenza che il Carbonia fatica a contenere. Poi ci provano i minerari a uscir fuori ma l’unico pericolo reale è sull’azione di Stivaletta con pallone invitante per Agostinelli che controlla male da buona posizione. Poi è solo Torres.

Mascia si fa tutta la fascia ma non si intende con Ponsat e al 27’ prove di gol con questa conclusione su cui Manis deve deviare in angolo.

Altro corner al 30’ e dopo due salvataggi dei difensori ospiti davanti alla porta è la zampata di Mascia a risolvere per il 2-0.

E’ una Torres che ora sa di poterla chiudere e non bisogna attendere molto. Al 36’ Bilea se ne va in progressione e serve sulla destra per La Vigna, palla al centro ed è ancora il numero 7, la farfalla rossoblù, Filippo Mascia ad anticipare tutti per il 3-0.

Carbonia annichilito da una Torres che continua a macinare gioco e a creare occasioni. Ancora pericolosi i rossoblù in ripartenza, manda fuori Ponsat al 37’.

Il primo tempo perfetto si chiude al 41’ e con un altro numero del repertorio di Mascia che si porta a casa il pallone con un colpo di testa, sul cross di la Vigna, che vale la tripletta e il 4-0 Torres.

Tre cambi a inizio ripresa per il Carbonia, tra cui quello del portiere, con Bigotti, Gjuci e Serra a cercare di salvare il salvabile. Si infortuna Russu dopo 3 minuti e quindi dentro anche Odianose.  E ci provano gli ospiti, complice un secondo tempo torresino dall’approccio più morbido.

All’8’ Carbonia vicino al gol, Odianose è libero in area e conclude, respinge Frasca bene appostato, sul secondo tentativo palla alta sopra la traversa.

In campo per la Torres Samuele Pinna, Melli e Bianco per una Torres che ridisegna la linea mediana. Al 17’ è proprio Pinna ad avere il pallone del 5-0 ma Bigotti non si fa superare in uscita.

Il gol arriva ma a siglarlo è il Carbonia su rigore pe questo fallo su Cappai. E’ lui a trasformare dal dischetto per l’1-4.

Sussulto di orgoglio e due minuti dopo Gjuci deve impegnare ancora Frasca sulla conclusione rasoterra.

La Torres mette dentro anche il neo arrivato Tedesco e Battista e si aprono ampi spazi in ripartenza per aumentare il bottino di gol, anche grazie ad un Melli che in mezzo al campo ha il piglio giusto per combattere su ogni pallone fino alla fine. Occasioni finali anche per Tedesco e Bianco ma l’azione non si concretizza e va bene così. Il finale  è splendido ma è già un capitolo chiuso. Mercoledì si torna in campo per affrontare l’Arzachena.

 

La gara è iniziata con un minuto di raccoglimento nel ricordo della bandiera rossoblù Costanzo Dettori, ex giocatore a cavallo degli anni ’60 e ’70 e anche capitano della Torres, a cui è stata dedicata la vittoria.

 

 

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