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È finalmente negativo il tampone effettuato dai primi giocatori risultati positivi della Torres.

Dopo oltre venti giorni di stop forzato tre rossoblù sono rientrati in gruppo per riprendere gli allenamenti con la squadra.

Sono in attesa di ricevere esito altri due giocatori fermati dal Covid-19.

Tra i primi giocatori positivi c’era il centrale Christian Rutjens che oggi ricorda il suo periodo di convivenza forzata con il virus: «Sono stato male dopo la gara a Nocera e ho sentito subito che non si trattava di una normale febbre – ricorda Rutjens – ho avuto un fortissimo mal di testa che mi ha fiaccato per un settimana  nonostante un fisico allenato e ho perso subito olfatto e gusto».

Dopo aver saltato la gara di Latina ed essere stato isolato, al rientro l’immediato controllo:«Sono risultato positivo e fortunatamente la Società mi ha consentito un isolamento totale vicino a Sassari, non vivendo qui e non potendo, per ovvi motivi, stare in hotel. È stata lunga perché ci sono volute tre settimane ma avevo a disposizione una mini palestra a casa e abbiamo cercato di fare il possibile per non restare troppo indietro con gli allenamenti. Ora stiamo tornando piano piano alla normalità e non vediamo tutti l’ora di poter tornare in campo».

Come è stato il rientro?:«Ora sto bene. Per quanto mi riguarda sembra che sia finita una stagione e ora ne inizia un’altra. Non dobbiamo più pensare alle sconfitte, ci sono novità, c’è un nuovo direttore, tutti dobbiamo pensare a fare bene quando sarà il momento».

Proseguono intanto le sedute di lavoro in attesa di sapere quando sarà possibile rientrare in campo per il recupero della 6^ giornata contro la Vis Artena rinviata nell’ultimo turno per richiesta degli ospiti.

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