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Lo scorso anno terminò in festa, sul campo del Cannara, dopo una promozione arrivata al termine dei playoff. Nella sua prima stagione in serie D da Società nuova, rinata dalle proprie ceneri, la Torres  ha ottenuto il risultato preventivato: la salvezza.

Non doveva arrivare così, all’ultimo respiro, in una gara da dentro o fuori contro il Castiadas, dopo una stagione in cui si sono alternati tre allenatori e che ha regalato poche gioie e tante sofferenze. Ma così è arrivata e così questa piazza, giustamente, la festeggia.

In una gara in cui tanta era la tensione per l’altissima posta in palio, i rossoblù di mister Riolfo sono riusciti a tirar fuori anche le residue energie emotive, oltre a quelle fisiche, tenendo bene il campo seppur rischiando qualcosa contro un’avversaria che partiva dall’unico risultato utile, la vittoria. Al Castiadas vanno i migliori auguri per un pronto ritorno in categoria.

La cronaca si apre al 10′ con il tentativo dalla lunga distanza di Spinola che prova a sorprendere Forzati.

Ci prova Bilea poco dopo con conclusione dal limite ma si distende il portiere ospite.

Per il Castiadas l’occasione più ghiotta arriva da punizione di Carrus che imbecca Pinna, sul suo colpo di testa preciso è eccezionale l’intervento di Cancelli.

Al 24’ Spinola è solo davanti a Forzati dopo un pallone recuperato su disimpegno della difesa ospite, tira forte ma il portiere è bravissimo e mette in angolo.

Si va alla ripresa con il Castiadas costretto a proporsi in avanti e a concedere più spazi, dopo due minuti manda alto Sarritzu su servizio di Spinola.

Castiadas più coraggioso che guadagna qualche metro. Pericoloso Milani con le sue incursioni in area.

Si fa male Spinola, in campo al suo posto Camilli al 19’.

Poco dopo servizio di esterno preciso di Demartis per Sarritzu che da buona posizione non trova l’impatto con la sfera.

Il Castiadas non molla e cerca di aumentare i giri quando si arriva alla mezz’ora di gara con il risultato ancora a favore dei rossoblù.

Al 32’ dentro anche Piga per D’Alessandro, colpito duro poco prima. Si combatte in mezzo al campo e la gara resta in bilico fino al 38’ quando può finalmente esplodere l’Acquedotto.

Demartis raccoglie un pallone respinto e dal limite, controlla e la mette lì, dove il pur bravo Forzati non può proprio arrivare.

Nel recupero Torres che resta in dieci per l’espulsione di Romeo, deve entrare Minutolo per Sarritzu ma ormai è fatta.

C’è tempo per vedere l’ennesima traversa stagionale, colpita da Camilli in corsa.

Poi solo gioia, tanta gioia, liberazione da un incubo vissuto da tutti, in campo e fuori e per questo è giusto festeggiare, una salvezza come una vittoria di un campionato.

 

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