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Aggrediti e rapinati. E’ successo nel post partita di Olbia – Torres, gara terminata con la vittoria dei rossoblu per 2-0.

Finita la partita quattro persone, tre giocatori della Torres e la fidanzata di uno di loro, si stavano dirigendo alla macchina della ragazza parcheggiata sul lungomare. Il gruppo è stato seguito e poi aggredito da una banda di 5 persone, uno a volto coperto, che hanno spintonato e colpito improvvisamente i ragazzi con calci e pugni.

Ad uno dei rossoblu  è stata strappata la borsa contenente l’ipad e il rapinatore è fuggito. Gli altri 4 hanno continuato l’aggressione, sotto gli occhi atterriti della ragazza, e solo l’intervento di alcuni dirigenti della Torres, che stavano transitando in macchina in quel momento, ha evitato il peggio. La collutazione è proseguita per qualche secondo prima della fuga dei delinquenti e l’arrivo della Polizia.

Sono state raccolte tutte le testimonianze e domattina la Società sporgerà denuncia per l’aggressione e la rapina.

Il fatto, già  gravissimo di per sé, è stato reso ancora più odioso ed esecrabile dal fatto che fosse presente una ragazza, allo stesso modo  aggredita e spintonata.

L’episodio, con protagonisti dei criminali che hanno agito vigliaccamente,  arriva a distanza di due settimane da un’altra aggressione subita dai rossoblu, questa volta dentro il campo, nell’intervallo della gara di Grosseto. In quel caso nessun provvedimento è stato preso ma ad essere stata punita è stata la Torres. Oggi a Olbia, con assenti i tifosi per effetto di un’ordinanza che impedisce ai sassaresi di poter seguire la propria squadra, un’altra aggressione ai giocatori.

La Società condanna l’accaduto e collaborerà con le forze dell’ordine per arrivare ai responsabili ma al contempo esprime tutta la propria solidarietà alla ragazza e ai suoi tesserati e chiede maggiore tutela, a tutti i livelli.

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